ISLANDA: A CACCIA
BRIEF DEL CLIENTE
Con questo viaggio il cliente voleva offrire un incentivo consistente agli agenti, ai quali era richiesto di recuperare quote di fatturato su una linea di prodotti che avevano perso un po’ di slancio. Il viaggio, quindi, doveva avere un impatto forte in termini di fascino della destinazione e di unicità del programma. Un viaggio assolutamente da non perdere, di quelli che ti fanno sognare nei mesi prima della partenza e ti lasciano un segno in delebile nella memoria una volta tornato a casa. Le attività previste dovevano essere mirate a migliorare lo spirito di squadra e l’affiatamento tra i vincitori, superando alcune conflittualità esistenti.
PARTECIPANTI: 16
DURATA: 7 giorni
PROGETTO
L’azienda non era solita incentivare con i viaggi, e, nelle pochissime occasioni in cui era stato fatto, si era orientata su vacanze relax in villaggi al mare.
Abbiamo quindi deciso di cambiare completamente impostazione e puntare su una vacanza attiva, in un luogo senza lusso nè comodità. Una proposta spiazzante. Abbiamo così deciso di puntare sull’Islanda: una destinazione sfidante, all’insegna dell’avventura, dove ognuno avrebbe dovuto mettersi in gioco, ma giocando di squadra. È nata così l’idea della spedizione “al centro della Terra”, a febbraio, nel cuore dell’inverno, alla caccia dell’aurora boreale.
La pattuglia di viaggiatori, vestiti con giacche a vento uguali, come una vera squadra, ha attraversato l’Islanda del Sud a bordo di fuoristrada da loro stessi guidati. Durante il tour guidato i partecipanti hanno ammirato paesaggi lunari, guardato negli occhi cascate maestose, passeggiato su spiagge nere spazzate dal vento, si sono tuffati in una piscina di acqua geotermale curativa. Hanno fatto trekking con i ramponi ai piedi sul ghiacciaio reso famoso dal film “Interstellar” e si sono affrontati in un accanito team building da scalatori. E poi, l’aurora boreale, uno spettacolo emozionante e indimenticabile.
I SERVIZI
Abbiamo progettato il viaggio in tutte le sue componenti. Abbiamo selezionato le guest house dove i partecipanti hanno pernottato e organizzato il team building sul ghiacciaio. Ci siamo occupati della logistica (voli aerei, trasferimenti) e della comunicazione, con la ideazione di un concept grafico originale. Nei tre mesi precedenti alla partenza, ai partecipanti sono state inviate periodiche mail, con consigli sull’abbigliamento da mettere in valigia, sul clima, sulla storia, la cultura e l’identità green dell’Islanda. A tutti i partecipanti è stato chiesto di firmare una petizione aperta contro la caccia alle balene.
VALUTAZIONE
Dopo le prime perplessità sulla destinazione, soprattutto per quanto riguardava il clima (la partenza era prevista a febbraio, periodo ideale per assistere al fenomeno dell’aurora boreale) la proposta è stata accettata con entusiasmo. In realtà, le temperature del sud non sono così estreme come nella parte settentrionale. A parte il vento, che è una costante in Islanda, il clima è molto più temperato.
La spedizione ha avuto successo, non solo per l’avvistamento dell’aurora boreale. I partecipanti hanno vissuto da protagonisti esperienze forti, che hanno condiviso con i compagni d’avventura. Si è assistito a un miglioramento delle relazioni interpersonali e a una riduzione dei conflitti. La sera, al rientro alla base, attorno al tavolo della cena sedevano degli amici e non dei semplici colleghi.
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